Nello sguardo poetico di Andrew Nevell Weyth

Tra silenziosi spazi di solitudine e malinconiche note



 

Tempo fa, ho ritrovato due riproduzioni di quadri di Andrew Nevell Weyth, che, tantissimi anni addietro, mi portarono, in dono, dagli Stati Uniti. Una intitolata Wind From The Sea (Vento dal Mare), nella quale vi è dipinta una finestra, vista dall’interno, dove s’intravede una tendina trasparente, mossa dal vento, che, nell’osservarla, si avverte il carezzevole e piacevole flusso della brezza marina e il sentore del suo profumo, il tutto in un perfetto silenzio, che incanta lo sguardo, inchiodandolo nella composizione. E, incredibilmente, la luce ricreata, la colloca nel suo spazio temporale, ossia la fine degli anni quaranta, infatti l’opera è del 1947.

L’altra stampa, nella quale è impressa un’opera, del 1948, intitolata Christina World’s (Il Mondo di Cristina), presenta, nella parte inferiore una ragazza, ripresa di spalle e distesa su un campo, che si contorce in modo sinuoso, facendo intuire lo sforzo, che compie, con le braccia distorte, per reggere la parte alta del corpo. Lo sguardo è rivolto verso l’orizzonte, dove, alla sua sinistra, vi è una costruzione rurale, e al suo opposto, a una certa distanza, una grande casa con altri piccoli fabbricati, e tra questo gruppo e la singola dimora, vi è porzione di spazio libero. E, in questa composizione, dove la solitudine e il silenzio sono i veri protagonisti, sembra, che la donna guardi proprio in direzione di questo vuoto, come se volesse cogliere qualcosa. Nella mia modesta lettura, ho l’impressione che la ragazza aggrappa lo sguardo verso quello spazio, dove intravede la speranza di un miracolo e quindi di potere guarire dal suo male. Infatti Christina è una donna, realmente esistita, affetta di poliomielite.

 

Il video che segue propone una serie di opere del pittore statunitense, e tale sequenza di quadri sapientemente inseriti, sono accompagnati dalla celebre cavatina di Stanley Myers, suonata dal chitarrista John Williams, con la quale convivono in perfetta armonia. Questo brano che viene inserito nel film The Walking Stick (La ragazza con il bastone) e poi da Michel Cimino nel suo celebre lungometraggio Il Cacciatore (The Deer Hunter), originariamente era stato scritto per pianoforte e, in un secondo tempo, per solo chitarra. 

 




#brogliaccio digitale#

12 GIUGNO MMXX

Lucio Franco Masci 

 

 

 

 

 



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