Non sempre i Fiori sorridono

 


Non sempre i fiori sorridono
o
CONTRO TUTTE LE IPOCRISIE


Tutti vorremmo vivere felici e contenti, purtroppo esistono persone che sono afflitte e tristi, e certamente non per colpa loro o semplicemente perché provano piacere a lamentarsi. E non è giusto, per chi vive questa condizione, essere ipocrita, solo perché gli altri desiderano stare in compagnia di persone appagate e pronte a falsificare il loro malessere.
E ancora più innacettabile, per chi vive un grande disagio, è quello di essere spesso isolato, perché, colui che sta bene, non vuole assolutamente avere accanto individui affetti da serie problematiche. Tuttavia, a tutti, prima o poi, toccherà di conoscere la solitudine, non desiderata, e il dolore, quello vero!

Pare che la tristezza sia maleducazione, in questo tempo dove trionfa la vuota apparenza e il puro egoismo, scrive, a ragione, Beatrice Zerbini...

Pare la tristezza
sia maleducazione,
sia meglio dire sempre:
sto bene, grazie, e tu?
e sia un po’ più elegante
non addentrarsi troppo
nell’intima affezione,
se prossima più al pianto
che alla giubilazione;
sorridere sovente,
non riversare mai
sugli altri il malumore;
le malattie lasciarle fuori
dalla conversazione!
Se non per casi della vita,
e per meccanica reazione,
facciamolo almeno per buona educazione:
alziamo la mano,
ordinatamente, rispettando
la fila imposta dei respiri
uno alla volta, ciascuno
con la mano che ha,
che venga il nostro turno
per la felicità.
Beatrice Zerbini
[In comode rate - Poesie ed Eventuali]
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Non sempre i fiori sorridono
# smartphone[°] sguardi #
Lucio Franco Masci
©
Laboratorio della Luce

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