Tra silenziosi spazi di solitudine e malinconiche note Tempo fa, ho ritrovato due riproduzioni di quadri di Andrew Nevell Weyth, che, tantissimi anni addietro, mi portarono, in dono, dagli Stati Uniti. Una intitolata Wind From The Sea (Vento dal Mare), nella quale vi è dipinta una finestra, vista dall’interno, dove s’intravede una tendina trasparente, mossa dal vento, che, nell’osservarla, si avverte il carezzevole e piacevole flusso della brezza marina e il sentore del suo profumo, il tutto in un perfetto silenzio, che incanta lo sguardo, inchiodandolo nella composizione. E, incredibilmente, la luce ricreata, la colloca nel suo spazio temporale, ossia la fine degli anni quaranta, infatti l’opera è del 1947. L’altra stampa, nella quale è impressa un’opera, del 1948, intitolata Christina World’s (Il Mondo di Cristina), presenta, nella parte inferiore una ragazza, ripresa di spalle e distesa su un campo, che si contorce i
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